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Ogni autunno si rinnova per i gamer appassionati di calcio la grande sfida tra i due grandi colossi della trasposizione virtuale del gioco di squadra più importante del mondo. Parliamo del confronto tra FIFA e Pro Evolution Soccer, i due emulatori per eccellenza del gioco del calcio che da ormai un ventennio competono per assicurarsi la preferenza degli amanti del calcio che intendono vivere l’esperienza calcistica più vicina alla realtà mentre tengono in mano un joypad. I due giochi, le cui nuove edizioni vedranno la luce a distanza ravvicinata, saranno dunque nuovamente protagonisti di recensioni, vendite e aspettative, come accade praticamente ogni anno dopo gli inizi dei principali campionati di calcio europei. Se, quest’anno PES è uscito prima, ossia il 15 settembre (ben tre settimane prima di FIFA) è altrettanto vero che FIFA conta una grafica rinnovata ideale per la PlayStation 5 e la nuova Xbox, oltre ovviamente a disporre della maggior parte delle licenze.

Dal punto di vista della proprietà intellettuale, una differenza tra i due giochi, è rappresentata dalle licenze che il gioco di Electronic Arts, ossia FIFA, ha potuto acquisire. Al giorno d’oggi, infatti, ogni appassionato di calcio che si rispetti intende disputare i campionati più elettrizzanti e divertenti in assoluto, con la Champions League come torneo più ambito, e ciò fa capire quanto l’importanza di acquisire i diritti di sfruttamento sia centrale nel mondo dell’e-gaming. Al di là dell’aspetto giuridico poi, è bene notare come questa competizione, che inizierà nella seconda metà di ottobre e vede il Bayern Monaco e il Manchester City come grandi favorite alla vittoria finale, l’esigenza dei calciatori è spinta al massimo. Non sorprende, dunque, che i gamer che amino questo sport vogliano poter partecipare anche loro alla Champions, seppur a livello virtuale, disponendo delle migliori squadre di calcio del pianeta. Poche emozioni sono infatti comparabili a quelle di poter disputare un match di Champions League, seppur con un emulatore virtuale. Questa sfumatura, da non sottovalutare, gioca senza dubbio a favore di FIFA, un gioco che ormai da una decina di anni a questa parte è riuscito a superare PES, della casa giapponese Konami, in quanto a giocabilità e fluidità.

Tuttavia, anche PES ha una serie di carte importanti da giocare, alcune delle quali interessano proprio i gamer italiani, in special modo quelli che tifano per la Juventus. È di metà settembre, quando appunto è stato messo sul mercato il gioco della Konami, la notizia secondo la quale PES ha acquistato i diritti di utilizzo del nome della Vecchia Signora e della riproduzione fedele a livello grafico dell’Allianz Stadium con una licenza esclusiva. A questa licenza si aggiunge inoltre quella dell’EURO 2020, il quale si disputerà l’anno prossimo per via del rinvio deciso a marzo dalla UEFA, qualcosa che aggiunge prestigio al gioco giapponese. Per i grandi appassionati di calcio che preferiscono cimentarsi con le nazionali, che non sono pochi, potrebbe essere dunque più divertente poter disporre di PES, onde fare già le prove virtuali di un Europeo con tantissime aspettative per il suo formato inedito e itinerante.

In sostanza, sia FIFA sia PES propongono delle eccellenti alternative di gioco, al di là delle quali vince però sempre il gusto di chi sceglie quale dei due giochi acquistare.

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