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La rivoluzione digitale che abbiamo vissuto negli ultimi decenni ha radicalmente cambiato le nostre vite e nessun comparto economico è stato risparmiato da questi enormi mutamenti. Partendo dal mondo lavorativo, passando dal mondo della cultura e dello spettacolo sino ad arrivare a quello dei consumi e del marketing, oggi tutto è profondamente influenzato dall’innovazione tecnologica, e di seguito andremo proprio ad analizzare come il mondo digitale, parte di questa rivoluzione, ha cambiato per sempre l’universo dell’intrattenimento.

Lo streaming continua a crescere

Per streaming si intendono tutte quelle riproduzioni video a mezzo internet che su apposite piattaforme permettono agli utenti di godere dei contenuti video, in ogni momento della giornata e da ogni dispositivo elettronico, sia esso fisso e o mobile. Una delle prime società a fondare il suo successo proprio sulle potenzialità dello streaming è stata l’azienda statunitense Netflix, che ancora oggi rappresenta uno dei principali portali di streaming multimediale al mondo  e che negli ultimi anni è stata inseguita da colossi come Amazon (con Prime Video) e Walt Disney (con Disney+) che, funzionando in modo del tutto simile a Netflix, hanno aggredito lo stesso segmento di mercato fornendo ai consumatorimigliaia di nuovi titoli, aumentando così la sana competizione tra provider. Anche in Italia non siamo da meno; sono infatti più di 20 milioni gli utenti che utilizzano RaiPlay, la piattaforma online dell’emittente pubblica nazionale che è riuscita a mettere in piedi un ottimo servizio del tutto gratuito. Oggi RaiPlay è l’esempio perfetto di come sta cambiando in mondo dell’intrattenimento con l’avvento del digitale e non è un caso che il numero di utenti attivi quotidianamente sulla piattaforma cresca di mese in mese e che, di pari passo, cresca anche il gradimento da parte dell’utenza che sta apprezzando il servizio offerto dalla RAI.

L’inesorabile crescita del mondo del gioco

Tra gli altri settori cresciuti maggiormente grazie allo sviluppo tecnologico e digitale c’è quello del gioco online che è da anni tra i comparti economici che fanno registrare i numeri migliori in termini di utili e fatturato. Il merito dell’esplosione di questo fenomeno è anche di piattaforme come Twitch (società controllata da Amazon) e YouTube dove gli utenti possono intrattenersi guardando le trasmissioni condotte da altri o in maniera attiva proiettando essi stessi le proprie sessioni di gioco. Ciò ha determinato un’enorme crescita sia del mondo dei videogame che dei giochi come il poker, con quest’ultimo che ormai è considerato un e-sport a tutti gli effetti come il gioco dello scacchi, e sta vivendo una seconda epoca d’oro dopo quella vissuta agli inizi degli anni 2000. Mentre ora sono internet e lo streaming a fungere da volano al poker, all’epoca fu la televisione a recitare un ruolo decisivo nella crescita e nell’affermazione di un mondo che oggi vale miliardi di euro a livello globale.

I mutamenti nell’universo sportivo                                          

È notizia di questi giorni che la Premier League ha venduto i diritti televisivi per il prossimo quadriennio a una cifra vicina i due miliardi di euro. Numeri sensazionali che ci fanno comprendere quanto il mondo sportivo sia in crescita negli ultimi anni e quanto anch’esso sia stato profondamente colpito dall’esplosione del fenomeno dello streaming. Non è un caso che anche per il prossimo quadriennio la Serie A di calcio verrà trasmessa in esclusiva sulla piattaforma online DAZN che fa dello streaming il proprio marchio di fabbrica. Alla base del successo dell’azienda britannica ci sono i costi di gestione che sono nettamente inferiori rispetto a quelli sostenuti dalle emittenti come Sky e il fatto che sempre più utenti preferiscono seguire il proprio sport preferito da un device mobile piuttosto che dalla classica TV. Ciò ha determinato una crescita esponenziale delle trasmissioni online di manifestazioni sportive, come testimoniato dal fatto che anche Amazon ha deciso di investire in questo campo e si è aggiudicata la trasmissione in esclusiva di una partita a settimana della Champions League.

Come è evidente, stiamo facendo i conti con una rivoluzione epocale che sta cambiando per sempre le regole del gioco. Gli equilibri che si erano venuti a creare in più di 50 anni di televisione ormai sono venuti meno e la sensazione è che nel prossimo futuro assisteremo a cambiamenti ancora più radicali, portati anche – e soprattutto – dall’avvento dell’artificial intelligence, che stà già dimostrando le proprie potenzialità dirompenti.

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